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Caro collaboratore, nell’ultimo anno si è fatto un gran parlare di smart working, e, nell’emergenza, tutti si sono adattati a lavorare con questa formula.
Ora che l’emergenza si è attenuata e si volge lo sguardo alla normalità è giunto il momento di capire se il lavoro on line, fuori dall’emergenza, fa veramente al caso tuo.
In uno Studio che lavora completamente online, come il mio, e lo fa da anni, le solite frasi che compaiono, praticamente di default, in qualsiasi curriculum vitae (capacità di problem solving, attitudine al lavoro in staff, ecc.…) diventano fondamentali.
Non si può chiedere consigli al collega di scrivania, sbirciare il suo lavoro, ascoltare le conversazioni.
I rapporti sono virtuali. Il che significa, per esempio, porre una domanda la mattina e ricevere una risposta il pomeriggio, perché il collega è impegnato e non può essere presente live in chat.
Il che comporta il dover essere veramente organizzati (e interconnessi gli uni agli altri), capaci di risolvere in autonomia le problematiche urgenti, attivarsi in modo da non dimenticare nulla ed essere, pur rispettando il lavoro dei colleghi, autonomi nei limiti delle proprie competenze ed incarichi.
Dico questo non per spaventarti ma per consapevolizzarti sul fatto che lavorare in smart working è bellissimo ma richiede organizzazione ed autonomia lavorativa, pur in un contesto di staff con cui interagire.
Per questo motivo ho deciso di condividere con te una check list dei passi fondamentali per essere davvero pronto a lavorare online senza farti prendere dal panico.
Può anche darsi che al termine della lettura (o dell’esperienza concreta) tu decida che il lavoro online non fa per te, che preferisci confrontarti con colleghi e titolari viventi piuttosto che comunicare con immagini di profilo su WhatsApp. Ma lo farai a ragion veduta, senza lasciare nulla al caso.
Ecco a te la check list che ti permette di comprendere quelli che puoi mettere in atto per lavorare al meglio con me.
Check list per lavorare al meglio online
- Avere un block notes su cui segnarsi i task, i clienti da richiamare, le pratiche da inviare ai clienti (e ricordarli fino a che sono stati evasi);
- Quando si prende il lavoro portarlo a termine fino a completarlo;
- Se si è impossibilitati a fare il task lo si deve delegare, o per lo meno lo si deve comunicare;
- Trovare le soluzioni (focalizzarsi sulla soluzione) ai task assegnati e non dire «non lo so fare». Nessuno sa fare le cose fino a che le fa e cerca le informazioni;
- Cercare prima le informazioni sui task o sulle informazioni che non si conoscono;
- Eliminare chi dice “sì” e, poi, sparisce;
- Tutti i nuovi collaboratori giungono dal portale di Freelancer (il pagamento è settimanale);
- La fatturazione è a fine mese;
- Bisogna avere orientamento al risultato e NON solo al tempo” perso” per prendere più compenso;
- Occorre non dormire sulle pratiche, evitare di far passare una settimana senza aver compreso se una pratica in sospeso si possa completare;
- Comunicare con il cliente lo stato avanzamento delle pratiche;
- Evitare di stare fermo sulle pratiche, piuttosto chiedere agli altri di poterlo completare;
- Condividere i successi che ottenuti sulle pratiche dei clienti;
- Esprimere le proprie opinioni (fa sempre bene);
- Collaborare attivamente con i componenti del team;
- Chi prima arriva prima alloggia per i ruoli interni. Preferiamo incentivare chi già collabora con noi. Solo dopo lavoriamo con altri nuovi potenziali collaboratori;
- I ruoli sono assegnati anche in base alle proprie attitudini personali;
- Cresciamo piano piano. Prendiamo clienti migliori ed eliminiamo, poco per volta, i clienti peggiori. Ad esempio, se notiamo che un cliente è scortese, ci dà delle colpe ingiustificatamente, non riconosce il valore che gli abbiamo dato, lo possiamo eliminare; ma programmando prima quando e come gli chiediamo di andare altrove;
- Se facciamo errori con i clienti NON dobbiamo nasconderli. Essere corretti con i clienti è per noi importante;
- Non aspettare che il lavoro arrivi a te “magicamente”, occorre cercare il lavoro nello Studio, cercare quello che si può fare di utile per il team. Porsi la domanda: cosa posso fare di utile per il team o per l’azienda?
- Domanda guida da porsi: Di cosa mi dovrei occupare di cui non mi sto preoccupando?
- I veri consulenti non fanno solo gli adempimenti fiscali, guidano anche i clienti verso maggiori utili controllando i numeri del bilancio della S.r.l.;
- Finché i clienti sono con noi, dobbiamo trattarli come dei re, poi, se lavoriamo bene e acquistiamo clienti migliori, chiediamo loro di andarsene.
Conclusioni
Adesso hai conosciuto un aspetto della mia azienda e scoperto come lavoro.
Se vuoi rimanere in contatto con me per sapere quali settori nella mia azienda sono disponibili, e per provare un test di collaborazione, puoi iscriverti al blog compilando il form qui in basso (cliccando sul pulsante).
Verrai aggiornato ogni settimana riguardo gli sviluppi del mio metodo di lavoro e sarai a conoscenza delle opportunità di collaborazione con noi.
Scaricando il manuale, che trovi in questo blog, riceverai ulteriori informazioni per comprendere come gestiremo l’evoluzione del nostro rapporto.
Saprai come integrare la collaborazione con me con la tua vita in modo da avere tempo libero per gestire al meglio la tua famiglia oppure qualsiasi tua esigenza personale.
Se preferisci provare un test insieme a noi puoi scaricare il manuale gratuito messo a disposizione in questo blog, leggerlo e, dopo, provare a candidarti, alle condizioni che trovi all’interno, mettendoti in lista.
Se hai bisogno di qualsiasi informazione, sentiti libero di scrivermi alla e-mail info@contabilionline.com.
A presto.
Buonasera, invio la mia candidatura.
Perfetto, ottimo Maria